
Negli ultimi anni Google ha reso sempre più chiaro un concetto: non basta avere contenuti ottimizzati per i motori di ricerca, serve anche offrire una user experience (UX) di qualità. La cosiddetta Page Experience è diventata un vero e proprio fattore di ranking, che misura quanto un sito sia fluido, veloce e utile per chi lo visita.
In questo articolo vedremo cos’è la UX, perché è importante per la SEO e quali sono gli errori più comuni da evitare.
Cos’è la User Experience
Per user experience si intende l’insieme di sensazioni, percezioni ed emozioni che un utente prova quando interagisce con un sito web, un’app o un sistema digitale.
Non si limita alla sola usabilità, ma comprende aspetti più ampi come:
- facilità di navigazione;
- chiarezza dei contenuti;
- velocità di caricamento;
- estetica e design;
- fiducia e soddisfazione complessiva.
Secondo la definizione ISO (ISO 9241-210), l’esperienza d’uso è data dalle percezioni e reazioni di un utente che derivano dall’uso o dall’aspettativa d’uso di un prodotto o servizio.
UX e UI: la differenza
Spesso UX e UI vengono confuse, ma non sono sinonimi.
- UI (User Interface) riguarda l’aspetto visivo: font, colori, pulsanti, immagini, layout.
- UX (User Experience) è l’esperienza complessiva: quanto il sito è semplice da navigare, se risponde alle esigenze dell’utente, se trasmette fiducia.
Un sito può avere una grafica accattivante (UI), ma offrire un’esperienza frustrante (UX) se lento, disordinato o poco chiaro.
Perché la UX è fondamentale per la SEO
Google oggi è sempre più user-first: premia i siti che garantiscono esperienze di navigazione positive. Alcuni segnali che influenzano il ranking sono direttamente legati all’UX:
- Velocità di caricamento (Core Web Vitals come LCP, FID e CLS).
- Mobile friendliness, dato che la maggior parte delle ricerche avviene da smartphone.
- Stabilità visiva, senza spostamenti improvvisi degli elementi.
- Contenuti pertinenti e fruibili, che rispettino il search intent.
- Interfacce chiare e prive di ostacoli, ad esempio evitando popup invasivi.
In altre parole, un sito con una buona UX non solo soddisfa l’utente, ma invia a Google segnali di qualità che possono migliorare il posizionamento.
Errori di UX da evitare su un sito web
Ecco i 10 errori più comuni che rischiano di compromettere sia la user experience che la SEO:
- Sito lento: pagine che impiegano più di 3 secondi a caricarsi fanno abbandonare fino al 54% degli utenti.
- Navigazione complicata: menu confusi o percorsi troppo lunghi scoraggiano l’utente.
- Testi poco leggibili: muri di testo, assenza di paragrafi, font troppo piccoli o poco chiari.
- Pagine 404 e link rotti: trasmettono disattenzione e compromettono la fiducia.
- Troppi banner e pop-up: specialmente su mobile, peggiorano l’esperienza.
- Descrizioni poco curate: soprattutto negli eCommerce, schede prodotto scarse riducono le conversioni.
- Assenza di barra di ricerca interna: fondamentale per siti ricchi di contenuti o cataloghi.
- Mobile non ottimizzato: un sito non responsive oggi è praticamente invisibile.
- Architettura poco chiara: categorie e percorsi non logici confondono sia utenti che motori di ricerca.
- Ignorare l’UX: costruire un sito solo per i motori di ricerca è un errore grave; gli utenti devono sempre essere al centro.
Best practice per migliorare UX e SEO
Per offrire un’esperienza davvero efficace e ottimizzare il posizionamento, è utile seguire alcune linee guida:
- Studiare il pubblico: capire chi sono gli utenti, cosa cercano e come si muovono online.
- Semplificare la navigazione: menu chiari, architettura logica e percorsi intuitivi.
- Curare la leggibilità: paragrafi brevi, titoli H1/H2 ottimizzati, bullet point e immagini.
- Ottimizzare per mobile: design responsive e caricamento veloce.
- Fornire contenuti utili e pertinenti: rispondere al search intent con informazioni chiare.
- Fare test continui (A/B testing): provare varianti di layout, CTA e flussi per capire cosa funziona meglio.
Conclusione
Oggi SEO e UX sono due facce della stessa medaglia. Un sito che soddisfa l’utente avrà maggiori probabilità di ottenere buoni posizionamenti e conversioni più alte.
Google stesso spinge verso questa direzione: meno tecniche manipolative e più attenzione alle persone reali. Un approccio che unisce performance tecnica, contenuti di qualità e design user-friendly è la chiave per costruire siti di successo.
Fonte
User experience, cos’è e cosa significa per i siti e per la SEO