
Per anni abbiamo pensato al funnel ecommerce come a un imbuto: tanti utenti entrano dall’alto, pochi escono dal basso diventando clienti. Il modello classico AIDA (Awareness, Interest, Desire, Action) ha guidato marketer e aziende per decenni. Ma nel 2025 quel percorso ordinato non descrive più la realtà: oggi l’acquisto online è un processo fluido, caotico, ricco di touchpoint digitali e influenzato dall’Intelligenza Artificiale.
Benvenuti nell’era del loop intelligente: un ciclo dinamico in cui le fasi non sono più lineari, ma si alimentano a vicenda, con il cliente sempre al centro.
Dal funnel lineare al caos dei touchpoint
Un tempo il processo d’acquisto digitale era prevedibile: ricerca su Google, scheda prodotto, click e pagamento. Oggi invece un cliente può:
- scoprire un prodotto su un reel Instagram,
- cercarlo con Google Lens,
- leggere una recensione AI-generated su Google,
- guardare un video su YouTube,
- chiedere un parere a un chatbot,
- acquistare su TikTok Shop durante una live.
È il cosiddetto “messy middle”: un groviglio di azioni in cui scoperta, confronto e decisione non seguono un ordine preciso.
Perché il funnel classico non basta più
Il modello AIDA resta utile come chiave di lettura, ma non riflette più i comportamenti reali degli utenti. Le persone non si muovono lungo una scala a gradini, ma in un ecosistema aperto, entrando e uscendo dal percorso in modi imprevedibili.
Il nuovo approccio non cancella il funnel, lo trasforma in un loop: ogni fase alimenta le altre e non esiste un inizio o una fine definitivi.
Le nuove fasi del funnel ecommerce: il loop intelligente
Il funnel moderno si basa su quattro momenti chiave:
- Ispirazione – Il cliente non cerca, ma scopre. Video verticali, live shopping, contenuti autentici su TikTok e Instagram creano desiderio in modo spontaneo. Anche strumenti come Google Lens stanno cambiando il modo in cui nasce una ricerca: la query parte da un’immagine, non da una parola chiave.
- Esplorazione – L’utente confronta, legge recensioni, interagisce con chatbot e cerca rassicurazioni. Qui servono contenuti chiari, comparazioni trasparenti, recensioni autentiche e assistenza proattiva.
- Acquisto – La decisione è presa, ma l’acquisto deve essere immediato e fluido. Checkout one-page, metodi di pagamento aggiornati (carte, wallet, BNPL) e badge di sicurezza visibili riducono l’abbandono del carrello.
- Esperienza – Dopo la vendita, inizia la fase più redditizia. Customer care, programmi fedeltà personalizzati e contenuti post-acquisto rafforzano la relazione e stimolano riacquisti e passaparola. È qui che il loop si chiude… per riaprirsi di nuovo.
I vantaggi del loop intelligente per gli ecommerce
- Maggiore aderenza alla realtà: segue i veri comportamenti degli utenti, non modelli teorici.
- Personalizzazione continua: ogni interazione genera dati che alimentano la fase successiva.
- Ottimizzazione costante: non esistono più “buchi” nel funnel, ma opportunità per rientrare nel loop.
- Customer retention: la fase di esperienza trasforma i clienti in promotori del brand.
Errori da evitare in un funnel moderno
- Pensare ancora in termini lineari.
- Segmentare i clienti solo per dati anagrafici e non per comportamenti.
- Trascurare la fase post-acquisto.
- Creare contenuti generici e non realmente utili.
FAQ sul funnel ecommerce intelligente
Cos’è un funnel ecommerce oggi?
È il percorso – non lineare – che porta dall’ispirazione all’acquisto e oltre, in un loop continuo.
Il modello AIDA è ancora valido?
Ha valore teorico, ma non basta più: serve un modello dinamico e adattivo.
Quali metriche monitorare?
Reach e engagement nell’ispirazione, tempo medio sulla pagina e aggiunte al carrello nell’esplorazione, tasso di conversione nell’acquisto, CLV e tasso di riacquisto nell’esperienza.
Come usare l’AI nel funnel?
Per analizzare i dati, prevedere comportamenti, personalizzare offerte e creare esperienze su misura in tempo reale.
Conclusione
Il funnel ecommerce non è morto, ma ha cambiato forma. Da imbuto lineare è diventato un loop intelligente, in cui i clienti non seguono più un percorso prestabilito, ma vivono esperienze cicliche, fluide e personalizzate.
Per competere nel 2025, gli ecommerce devono abbandonare il vecchio schema e adottare un approccio basato su dati, Intelligenza Artificiale e centralità del cliente. Non si tratta più di “portare qualcuno nel funnel”, ma di costruire un sistema capace di seguire il cliente dentro il loop, accompagnandolo in ogni fase con valore, fiducia e rilevanza.
Fonte
Funnel ecommerce: addio linea retta, c’è il loop intelligente