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    Performance Max Google Ads

    Che cos’è (in due righe)

    Performance Max è un tipo di campagna basato sugli obiettivi che ti dà accesso a tutto l’inventario Google Ads da un’unica campagna (YouTube, Rete Display, Ricerca, Discover/Feed personalizzato, Gmail, Maps). È progettata per integrare le campagne Search a parole chiave, aiutandoti a trovare più clienti che convertono su tutti i canali.

    È disponibile come tipo campagna se l’obiettivo è Vendite, Lead o Promozioni e visite ai negozi locali. Con Google Ad Grants la copertura dell’inventario può essere limitata.

    Informazioni sulle campagne Performance Max

    Quando conviene attivarla

    Usa Performance Max se:

    • hai obiettivi di conversione chiari (vendite online, lead, visite in negozio);
    • vuoi massimizzare il rendimento senza vincoli di canale;
    • desideri una copertura aggiuntiva oltre alla Search basata su keyword;
    • preferisci gestire tutti i canali con un’unica campagna.

    Perché usarla: i 5 vantaggi chiave

    1. Sblocchi nuovi pubblici
      Google combina in tempo reale le intenzioni e preferenze degli utenti con i segnali di pubblico che fornisci (inclusi i tuoi dati 1P) e intercetta nuovi segmenti che potresti non aver considerato.
    2. Rendimento migliore (vs. obiettivi)
      Smart Bidding e attribuzione basata sui dati ottimizzano offerte e budget in tempo reale per massimizzare conversioni o valore (ROAS/CPA target).
    3. Insight più trasparenti
      I report sugli asset mostrano quali creatività incidono davvero; gli approfondimenti (es. tendenze di ricerca in crescita) aiutano a spiegare variazioni di performance e ad adattare la strategia.
    4. Automazione guidata dai tuoi input
      L’IA rende al meglio quando la orienti: obiettivi, conversioni con valori e regole, segnali di pubblico, asset di qualità (testi/immagini/video), feed dati (facoltativi) e impostazioni di brand safety.
    5. Gestione semplificata
      Un’unica campagna copre i canali Google. Nota: puoi creare fino a 100 campagne PMax per account, ma è consigliato consolidare quando possibile.

    Come lavora l’IA di Google in PMax

    • Offerte, budget, pubblico, creatività, attribuzione: l’IA ottimizza tutto rispetto al tuo goal (ROAS/CPA target).
    • Smart Bidding + attribuzione: selezionano in tempo reale le aste con maggiore probabilità di raggiungere l’obiettivo.
    • Personalizzazione del testo (ex “asset creati automaticamente”): può generare titoli/descrizioni aggiuntivi; con espansione dell’URL finale attiva, Google può usare una landing più pertinente e creare asset dinamici allineati alla pagina.
    • Video generati automaticamente: l’IA può produrre video aggiuntivi. Nota: se la landing mostra un prodotto diverso da quello nel video, limita i prodotti nei gruppi di asset e usa filtri per allinearli alla pagina.

    Input che contano davvero (e che devi preparare)

    • Obiettivi & conversioni ponderate
      Imposta valori e regole per dire all’algoritmo quali azioni contano di più.
    • Segnali di pubblico
      Includi Customer Match (dati 1P), interessi e segnali rilevanti: migliorano l’esplorazione dell’IA.
    • Asset creativi di alta qualità
      Testi, immagini, video: più sono ricchi e coerenti con la landing, più alzi le chance di performance.
    • Brand safety
      Configura le esclusioni di contenuto a livello account.

    PMax + campagne Search: come convivono

    • Se la query utente = keyword a corrispondenza esatta in Search, vince Search (priorità).
    • I temi di ricerca di PMax hanno priorità pari a keyword phrase/broad.
    • Può esserci overlap sul brand (es. campagne Search limitate a budget o con targeting molto stretto): per evitarlo, usa esclusioni di brand o negative keywords in PMax.

    Le (nuove) leve di controllo e trasparenza

    1. Report rendimento per canale
      Vedi dove eroghi (YouTube, Display, ecc.), quanto budget assorbe ciascun canale e conversioni/costi per canale, distinguendo con e senza feed prodotto.
      → Se vedi molta spesa su YouTube, investi in creatività video e test di varianti.
    2. Termini di ricerca & parole chiave escluse
      Ora hai un report dei search terms più vicino alla Search: analizza le query reali, escludi quelle indesiderate e usa liste di negative a livello campagna.
      Il limite dei temi di ricerca per gruppo asset passa da 25 a 50: più segnali strategici per indirizzare la campagna.
    3. Targeting demografico (nuovo)
      Target per dispositivo (campagna), fasce d’età e (in beta) genere nei gruppi asset: modella l’audience più vicino agli obiettivi.
    4. Retention goal
      Obiettivo dedicato a riattivare clienti di valore non più attivi, anche in mix con new customer acquisition. Con Customer Match massimizzi precisione e LTV.
    5. Ottimizzazioni automatiche degli asset
      PMax può ottimizzare testi/immagini/video e perfino l’URL finale: abbatte l’onere operativo e trova varianti più performanti (mantieni coerenza con la landing!).

    Setup essenziale: checklist rapida

    • Definisci goal (Vendite/Lead/Visite al negozio) e conversioni con valore.
    • Carica segnali di pubblico (in primis Customer Match).
    • Prepara asset (headline, descrizioni, immagini, video) coerenti con la landing.
    • (E-commerce) Assicurati che Merchant Center sia completo e collegato.
    • Imposta brand safety ed eventuali esclusioni di brand/keyword.
    • Valuta espansione URL finale e asset generati automaticamente (testandone l’impatto).
    • Monitora report per canale e termini di ricerca, poi ottimizza.

    Strategie pratiche per risultati concreti

    • Obiettivo ROAS/CPA: dai tempo all’algoritmo e non frammentare eccessivamente: meglio consolidare quando possibile.
    • Creatività: iterazione continua su video (se YouTube pesa), titoli/descrizioni e visual coerenti con la landing.
    • Query & brand: presidia i temi di ricerca, usa negative e esclusioni brand per ridurre l’overlap.
    • Retention + Acquisition: combina Retention Goal con New Customer Acquisition per bilanciare LTV e crescita.
    • Qualità del feed (e-commerce): titoli, immagini e attributi puliti migliorano l’erogazione dei formati prodotto.
    • Allineamento landing: se usi asset/URL auto-generati, fissa filtri prodotto per evitare mismatch tra annuncio e pagina.

    Domande rapide (FAQ operative)

    PMax sostituisce la Search a keyword?

    No. La integra. Le keyword exact in Search hanno priorità su PMax.

    Posso controllare dove investe il budget?

    Hai il report per canale per leggere la distribuzione e ottimizzare di conseguenza (soprattutto le creatività).

    Come indirizzo la campagna verso query rilevanti?

    Usa temi di ricerca (fino a 50 per gruppo asset) e negative keyword a livello campagna; analizza i termini di ricerca.

    Cosa inviare come input?

    Obiettivi e conversioni con valore, segnali di pubblico (dati 1P inclusi), asset di qualità, feed e brand safety.

    Quante PMax posso creare?

    Fino a 100 per account. Google consiglia di consolidare dove possibile.

    In sintesi

    Performance Max evolve: più insight, più leve di controllo e una IA che ottimizza in tempo reale su tutti i canali. I risultati arrivano quando guida l’automazione con obiettivi chiari, segnali di pubblico, asset solidi e monitoraggio costante di canali e query. Così trasformi la “black box” in un motore di crescita orientato al tuo business.


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